Sei un giovane laureato in Psicologia o Psicoterapia e sogni di lavorare all’interno del Servizio Sanitario Nazionale? Il dirigente psicologo è la carriera che potrebbe fare al caso tuo. Il dirigente psicologo è uno specialista con conoscenze e competenze specifiche nell’assistenza e la cura dei pazienti che lavora all’interno di aziende ospedaliere o sanitarie.
Per diventare dirigente bisogna avere una diploma di laurea, una specializzazione ed essere iscritti all’Albo. Inoltre, è necessario iscriversi a un concorso pubblico e, una volta superato, è possibile raggiungere anche ruoli e livelli superiori.
Scopriamo in questo articolo cosa fa il dirigente psicologo, come diventare dirigente e qual è lo stipendio medio mensile di questo professionista.
Dirigente psicologo: cosa fa?
Il dirigente psicologo è una figura richiesta dalle aziende ospedaliere e sanitarie. Il suo compito è quello di scoprire e curare eventuali problematiche a livello psicologico, neuropsicologico intellettivo, cognitivo, affettivo-relazionale e di personalità. Le sue competenze e conoscenze devono essere particolarmente specifiche per assicurare ai suoi pazienti professionalità e serietà.
Gli interventi principali di cui un dirigente si occupa riguardano non solo pazienti che possiamo considerare “soggetti deboli” (come i malati mentali, i tossicodipendenti, i malati ospedalizzati, ecc), ma anche cittadini che fanno richiesta di consulenze psicologiche o psicoterapeutiche per risolvere problemi di vario tipo. Solitamente gli interventi prevedono una collaborazione tra psicologi e altri operatori sanitari.
Per questo motivo, se sei laureato in Psicologia o Psicoterapia e sogni di lavorare come psicologo in Italia, puoi proseguire gli studi e la carriera per diventare dirigente psicologo. Non si tratta di una professione autonoma da svolgere in cliniche private, ma un ruolo da dipendente nel Servizio Sanitario Nazionale. Al di sopra di questo ruolo, si può ambire anche alle posizioni di Responsabile o Direttore di struttura sanitaria.
Come diventare dirigente psicologo?
Per diventare dirigente psicologo devi partecipare e superare un concorso pubblico. Per iscriverti devi soddisfare i seguenti requisiti e possedere alcuni titoli di studio:
- laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche;
- specializzazione in Psicologia o Psicoterapia;
- iscrizione all’Albo degli Psicologi.
La cittadinanza italiana, o europea, e l’idoneità fisica all’impiego sono altri importanti requisiti da avere per potersi iscrivere al concorso.
I primi passi per diventare dirigente, quindi, prevedono il conseguimento della laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche (o percorsi simili) e la successiva specializzazione. Durante gli studi verrà proposto anche un tirocinio curriculare che sostituirà – come previsto dalla normativa recente – l’Esame di Stato per l’abilitazione alla professione.
Infine, lo psicologo abilitato può iscriversi all’Ordine professionale della sua Regione di residenza per poter poi candidarsi a eventuali concorsi pubblici per psicologi.
I concorsi per diventare dirigente psicologo
Ogni anno sono previsti circa 10 concorsi pubblici per assegnare il ruolo di dirigente psicologo presso aziende ospedaliere e ASL, su tutto il territorio nazionale. In media, i posti a disposizione sono venti: nonostante il numero sia particolarmente basso, è importante conoscere le modalità di iscrizione e partecipazione ai concorsi per non perdere l’opportunità di firmare un contratto a tempo indeterminato.
I concorsi per dirigenti prevedono solitamente tre prove, di cui una scritta, una pratica e una orale:
- la prova scritta prevede la definizione di un piano di lavoro su un caso psico-patologico (descritto come una storia clinica) e la proposta di possibili modalità di intervento o soluzioni da applicare al caso specifico;
- la prova pratica prevede la spiegazione e descrizione dell’esame di una persona con raccolta dell’anamnesi e discussione sul caso;
- la prova orale, infine, verifica le conoscenze del candidato su profilo e compiti della figura del dirigente.
Oltre ai risultati delle tre prove appena descritte, il punteggio finale comprende anche i titoli di studio e le eventuali specializzazioni o corsi svolti e inseriti all’interno del cv da psicologo. Le graduatorie durano tre anni: questo significa che se non si riesce a entrare da subito nel ruolo, si può essere considerati per posizioni successive nel corso del triennio.
Le procedure concorsuali per personale dirigenziale del Servizio Sanitario Nazionale sono disciplinate dal D.P.R. 483/1997.
Quanto guadagna?
Quanto guadagna uno psicologo dirigente di un’azienda ospedaliera? Lo stipendio medio, a livello nazionale, è di circa 2.500 euro mensili. Molto dipende anche dall’esperienza e dai compiti che vengono assegnati dalla struttura lavorativa. La partecipazione al concorso, quindi, è fondamentale per avere l’opportunità di lavorare come professionista con contratto a tempo indeterminato all’interno del personale aziendale.
Il ruolo di dirigente psicologo è particolarmente ambito anche per le prospettive future: trattandosi di un livello quadro, è possibile raggiungere dei livelli di reddito maggiori. Uno dei motivi che spinge i giovani ad avvicinarsi a questa professione sono i guadagni: tra le varie figure, quella del dirigente è una delle più pagate.
L’orario di lavoro dei dirigenti è di 38 ore settimanali, divise su cinque giorni lavorativi alla settimana.
Dove lavora il dirigente psicologo?
Il dirigente psicologo lavora all’interno del Servizio Sanitario Nazionale. Per esempio, può operare negli ospedali o aziende sanitarie locali o nazionali, ma anche nelle ASL. L’assunzione all’interno delle aziende ospedaliere prevede un contratto stabile a tempo indeterminato.
Trattandosi di una figura dirigenziale, sono tante le responsabilità collegate a questo ruolo: la formazione continua e la passione per il proprio lavoro sono delle caratteristiche essenziali per svolgere al meglio questa professione.