Le piattaforme di psicologia e psicoterapia online come Serenis sono in rapida crescita negli ultimi anni per la qualità dei servizi offerti, la professionalità del personale impiegato e soprattutto per i costi ridotti delle sedute. Prenotare una terapia online costa decisamente meno rispetto a una clinica privata e permette di organizzare al meglio il proprio tempo e i propri impegni. Ma quanto guadagna uno psicologo online? Molto dipende dall’orario di lavoro svolto, dal numero di clienti seguiti e dalle modalità di contatto.
Scopriamo in questo breve articolo quanto guadagna uno psicologo online su Serenis e quali sono le altre piattaforme di psicoterapia online più conosciute in Italia.
Quanto paga Serenis?
Serenis è una piattaforma di psicoterapia online nata nel 2019 grazie all’idea brillante di Daniele Francescon e Silvia Wang, che hanno voluto creare un luogo virtuale nel quale i professionisti possono incontrare i clienti, senza vincoli temporali o spaziali e soprattutto offrendo servizi a un costo accessibile a tutti.
In pochi mesi la piattaforma ha ottenuto un enorme successo, coinvolgendo oltre 1000 professionisti e raggiungendo un discreto successo: ad oggi il gruppo conta oltre 1500 psicologi e psicoterapeuti che svolgono più di 600mila sedute di terapia a prezzi agevolati. Ma quanto guadagna uno psicologo online su Serenis?
Secondo quanto riporta la piattaforma ufficiale, con Serenis si possono guadagnare fino a 2700 euro al mese, ma anche di più o di meno a seconda di alcuni fattori:
- in base alle ore che metterai a disposizione (10, 25 o più);
- alle preferenze di fascia oraria dei pazienti (le ore serali saranno più richieste di quelle pomeridiane o nel weekend);
- alla percentuale di sedute gratuite (più alta inizialmente, più bassa quando sarete a regime).
Dunque lo psicologo può ottimizzare il proprio guadagno mettendo a disposizione il proprio tempo (soprattutto negli orari di punta) e la propria professionalità a servizio dei clienti, per ottenere il profitto più alto.
Quanto guadagna uno psicologo online?
Lo stipendio di uno psicologo online è molto simile a quello di uno psicologo tradizionale, e può variare tra i 1.200 euro al mese e i 5.000 euro mensili, a seconda della tipologia di attività e dei servizi che offre ai clienti.
In generale, le tariffe per le sedute online tendono a essere inferiori rispetto a quelle in presenza, oscillando tra i 40 e i 70 euro. Questo fattore rende la terapia online più accessibile, ma non comporta necessariamente in una riduzione del guadagno per il professionista.
Infatti lo psicologo che opera online ha la possibilità di raggiungere un numero maggiore di pazienti proveniente da tutta Italia, aumentando così il numero di sedute mensili.
Inoltre, è da considerare che per lavorare online non c’è bisogno di uno spazio fisico convenzionale, per cui lo psicologo può risparmiare sull’affitto dello studio, abbattendo i costi e aumentando di fatto il suo guadagno netto mensile.
Soprattutto dopo il periodo di pandemia, lavorare come psicologo online è diventato sempre più comune, grazie alla nascita di piattaforme di psicoterapia a distanza.
La piattaforma, a cui i professionisti possono accedere senza la necessità di svolgere concorsi pubblici, trattiene una piccola commissione ma consente di avere una serie di vantaggi, come la gestione degli appuntamenti o la formazione continua.
Quali alternative online ci sono?
Tra le piattaforma di psicoterapia online nate recentemente non esiste solo Serenis: nel panorama italiano ci sono anche Unobravo (Leggi il nostro articolo su quanto guadagna uno psicologo su Unobravo) e Psicologo4U, altre due piattaforme nate con l’obiettivo di rendere accessibili a tutti le sedute di terapia, senza stabilire un luogo fisico di incontro.
Ci sono poi le grandi aziende internazionali del settore mentaltech, come ad esempio BetterUp, Calm, Ginger, Lyra Health, e migliaia di altre: basti pensare che nel mondo si stimano almeno 20.000 app di mental health.
Le app e le piattaforme offrono diverse tipologie di servizi ai propri clienti: dalle informazioni di auto-aiuto, alle chat di sostegno, fino a veri e propri percorsi di psicoterapia online.
Il mercato è in rapida espansione e in clienti continuano a crescere: a qualcuno queste app proprio non piacciono perché eliminano l’interazione e il contatto tra psicologo e paziente, mentre altri le ritengono fondamentali in una società sempre più “indaffarata” e digitale.