Se hai commesso un errore nella compilazione di una fattura elettronica e l’hai già inviata al Sistema di Interscambio, sei ancora in tempo per annullare o correggere il documento. Può accadere, infatti, di accorgersi di un errore all’interno della fattura solo dopo averla inviata, ma non è mai troppo tardi per sistemare la documentazione senza incorrere in sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate. Accorgersi tempestivamente dell’errore è fondamentale per poter eventualmente apportare delle modifiche o annullare il documento errato.
Scopriamo come fare per annullare una fattura elettronica in quattro diverse casistiche: quando non è stata ancora inviata, quando è stata accettata dal SDI ma è errata, quando è stata scartata dal SDI oppure quando è stata scartata dalla Pubblica Amministrazione.
È possibile annullare una fattura elettronica?
Si, si può annullare una fattura elettronica errata seguendo una procedura particolare in base ai diversi casi possibili: può accadere, ad esempio di aver già inviato il documento al destinatario, accorgendosi solo successivamente di aver commesso un errore. In altri casi la fattura elettronica può risultare incompleta e quindi venire scartata dal Sistema di Interscambio: in questo caso è opportuno integrare con i dati mancanti o eventualmente correggere gli errori commessi.
Può succedere anche di compilare una fattura elettronica senza inserire il metodo di pagamento e dunque dover poi correggere in un secondo momento il documento. A tutto, fortunatamente, c’è rimedio.
Se hai inviato una fattura elettronica da psicologo errata, sei ancora in tempo per correggerla senza incorrere in sanzioni. Ricorda, però, che affidarti a un buon commercialista può aiutarti a ridurre gli errori, a evitare eventuali sanzioni e a concentrarti esclusivamente sul tuo lavoro senza pensare agli aspetti burocratici o fiscali.
Vediamo subito quali sono i 4 casi in cui è possibile annullare una fattura elettronica inviata e come fare per correggerla.
1. La fattura elettronica non è ancora stata inviata
Il primo caso che analizziamo è probabilmente il più semplice: se vuoi annullare una fattura elettronica che non è ancora stata inviata, ti basta semplicemente correggere gli eventuali dati errati e inviare il documento al Sistema di Interscambio, senza cambiare il numero progressivo.
2. La fattura elettronica è stata accettata dal SDI, ma è errata
Se, invece, la fattura elettronica è stata inviata correttamente e il destinatario l’ha ricevuta, significa che il sistema non ha riscontrato errori formali: potresti, però, accorgerti di aver commesso ulteriori errori nell’applicazione dei prezzi o nell’inserimento dei dati. Come fare?
La fattura inviata e trasmessa al Sistema di interscambio NON si può modificare, ma per correggere eventuali errori esiste ancora un metodo. Nella maggior parte dei casi è opportuno emettere una nota di variazione (nota di credito o di debito) riferita al totale della fattura errata, per poi emettere una nuova fattura corretta.
Non è necessario emettere una nuova fattura o una nota di variazione, invece, nei seguenti casi:
- hai sbagliato a inserire l’indirizzo PEC o il codice destinatario, in quanto puoi avvisare il cliente che la fattura è disponibile nell’area riservata dell’Agenzia delle Entrate (sezione Corrispettivi e Fatture”);
- L’IBAN fornito è diverso da quello indicato, perché ti basta fornire al cliente quello corretto;
- hai riscontrato un errore nei campi facoltativi della fattura (ad esempio il numero d’ordine o i dati di consegna), perché potrai comunicarli corretti al destinatario.
3. La fattura elettronica è stata scartata dal SDI
Se la tua fattura elettronica è stata scartata dal Sistema di Interscambio significa che è stato riscontrato un errore che può riguardare il contenuto, la dimensione, il formato del file oppure l’autenticità della firma. Solitamente ciò avviene qualche giorno dopo l’invio del documento (circa 5 giorni dopo).
Oltre al messaggio di errore, potresti aver ricevuto anche la cosiddetta “notifica di scarto” con all’interno il codice dell’errore e una breve descrizione del motivo per cui il documento è stato scartato dal sistema. Come fare in questi casi?
Hai a disposizione 5 giorni dalla data della notifica per correggere la fattura e inviarla di nuovo al SDI con numero e data uguali. In alternativa, puoi correggere ed emettere la fattura con numero progressivo e data diversa, seguendo le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate.
4. La fattura elettronica è stata scartata dalla Pubblica Amministrazione
Quando invii una fattura verso la Pubblica Amministrazione, può succedere che il documento venga scartato nonostante sia stato accettato dal Sistema di Interscambio (e quindi è formalmente corretto).
In questo caso possono verificarsi due situazioni:
- il software di fatturazione ti invia una “notifica di scarto“. In questo caso dovrai correggere la fattura e inviarla di nuovo al SDI, con la stessa data e numero;
- la PA decide di rifiutare la fattura o dopo averla già accettata (magari per errore), oppure più di 15 giorni dopo aver ricevuto la fattura (senza prima dare segnalazione). In questo caso sarà la PA a contattarti tramite telefono, e-mail o PEC per chiederti di emettere una nota di credito a storno totale della fattura errata e poi una nuova fattura elettronica seguendo le istruzioni fornite dall’Amministrazione.