Per saldare le sedute di psicoterapia è possibile utilizzare diverse modalità di pagamento in base alle esigenze e preferenze del cliente:
- in contanti (fino alla soglia massima di 5.000 euro), ma senza la possibilità di ottenere detrazioni fiscali nella dichiarazione dei redditi;
- con carte di credito/debito o bancomat;
- con bonifico bancario o postale, in un’unica soluzione;
- con assegno circolare;
- tramite Riba (ricevuta bancaria), un servizio che consente la riscossione elettronica dei crediti presso tutte le banche italiane con accredito automatico sul conto corrente.
La fattura può essere emessa singolarmente per ciascuna prestazione erogata, oppure può essere cumulativa e comprendere più di una seduta (quest’ultima viene solitamente emessa a fine mese o al termine del percorso di terapia).
Il cliente può pagare un’unica fattura anche con due modalità diverse (per esempio una parte in contanti e la restante parte con metodi tracciabili).
Pagamento in contanti
Il pagamento della fattura di uno psicologo in contanti è ammesso solo entro i limiti previsti dalla legge, ovvero entro un massimo di 5.000 euro dal 1° gennaio 2024. Per le cifre superiori, quindi, è opportuno adottare metodi tracciabili.
La normativa vigente obbliga di fatto il professionista a esplicitare con chiarezza ai pazienti che i pagamenti in contanti non sono fiscalmente detraibili.
Detraibilità delle spese sanitarie e limiti legali
Dal 1° gennaio 2020 le prestazioni psicologiche sanitarie per le quali è possibile ottenere una detrazione fiscale in sede di dichiarazione dei redditi devono essere saldate tramite metodi di pagamento tracciabili. Ciò non significa che non sia possibile pagare in contanti, ma così facendo non si potrà recuperare una parte della spesa sostenuta.
Secondo la normativa, è possibile portare in detrazione dall’Irpef il 19% delle spese sanitarie per la parte eccedente l’importo di 129,11 euro.
L’imposta di bollo (attualmente pari a 2 euro e applicabile su fatture di importo superiore a 77,47 euro) è detraibile se pagata dal cliente ed evidenziata a parte sulla fattura.
È dovere morale dello specialista quello di informare il paziente di questa novità fiscale, in modo da permettere loro di detrarre la spesa.
Quali sono le prestazioni psicologiche di natura sanitaria?
Le prestazioni psicologiche di natura sanitaria, sono tutte le prestazioni in cui lo psicologo lavora per curare o prevenire una patologia. Ad esempio:
- colloqui clinici o di sostegno psicologico
- sedute di psicoterapia
- somministrazione di test psicologici clinici
Pagamento con carta
Per poter richiedere la detrazione fiscale al 19% sulle spese sostenute per le sedute di terapia psicologica, quindi, è opportuno adottare un metodo di pagamento tracciabile, come per esempio il pagamento con carta di credito o debito, oppure con bancomat.
Lo psicologo è sottoposto all’obbligo di accettazione dei pagamenti con carte e dovrà quindi dotarsi di un POS per l’accettazione di questi metodi di pagamento. Dal 30 giugno 2022 sono entrate in vigore anche le sanzioni per la mancata accettazione dei pagamenti elettronici: 30 euro per ogni pagamento elettronico non accettato, più il 4% del valore del pagamento elettronico non accettato.
I professionisti possono adottare soluzioni diverse, compresa quella prevista dall’Enpap – Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza Psicologi – che ha attivato delle convenzioni per l’acquisto del POS.
Pagamento con assegni
Un’altra forma di pagamento della fattura di uno psicologo è l’assegno circolare, che prevede alcune accortezze.
L’assegno deve essere presentato per l’incasso entro un certo numero di giorni dalla data di emissione:
- otto giorni quando il Comune di emissione è lo stesso di quello di pagamento (su piazza);
- quindici giorni se in altro Comune rispetto a quello di emissione (pagabile “fuori piazza”).
Pagamento con bonifico bancario
Il pagamento con bonifico bancario è un metodo tracciabile e particolarmente sicuro. Il professionista riceve il pagamento sul proprio conto corrente. L’accredito avviene dopo circa 1-2 giorni lavorativi, a seconda della banca.
È importante che il paziente inserisca nella causale il riferimento alla prestazione, in modo da garantire l’abbinamento corretto.
Pagamento con Riba
La Riba è un metodo di pagamento tracciabile in cui lo psicologo emette una ricevuta bancaria, che viene inviata al paziente. A questo punto il debitore deve autorizzare la propria banca ad effettuare il pagamento.
In pratica la Riba è un documento che attesta il diritto del professionista a ricevere una somma dal paziente attraverso l’istituto bancario.
Il sistema TS e le detrazioni: cosa dice la normativa?
I professionisti sanitari, per ricevere il pagamento dai propri clienti per le prestazioni erogate, devono inserire le fatture all’interno del sistema TS. Questo sistema consente di inserire automaticamente gli importi detraibili all’interno del modello 730 o delle dichiarazioni dei redditi dei contribuenti.
Per questo motivo, lo psicologo deve inserire nel sistema solo le fatture che sono state saldate con metodi tracciabili, ovvero quelle che consentono di ottenere una detrazione fiscale. Alcune piattaforme di fatturazione elettronica, come Gesto, consentono di semplificare la burocrazia e di inviare automaticamente i dati al sistema TS.
Il sistema TS prevede alcune scadenze fondamentali per l’inserimento dei dati: le abbiamo riassunte in una tabella.
Trasmissione spese sostenute nel 2024 | Scadenza |
Invio dei dati di spesa sanitaria da parte dei soggetti tenuti (1° semestre 2024: data pagamento dal 01/01/2024 al 30/06/2024) | 30 settembre 2024 (DM 8/2/2024) |
Invio dei dati di spesa sanitaria da parte dei soggetti tenuti (2° semestre 2024: data pagamento dal 01/07/2024 al 31/12/2024) | 31 gennaio 2025 (DM 8/2/2024) |
Disponibilità della funzione on line per l’Opposizione da parte del cittadino all’utilizzo dei dati di spesa sanitaria | dal 9 febbraio all’8 marzo 2025 |
Come indicare il metodo di pagamento in fattura?
Per le fatture emesse dal 2020 in poi è necessario indicare sul Sistema Tessera Sanitaria la modalità di pagamento scelta dal cliente per saldare la fattura: in questo modo sarà più semplice identificare i pagamenti tracciabili che consentono di ottenere le detrazioni delle spese sanitarie. Al contrario, sulla fattura non è richiesto l’inserimento della modalità di pagamento.
Un caso particolare riguarda il pagamento tramite bonifico bancario: se il professionista preferisce emettere fattura dopo aver verificato l’effettivo accredito sul conto corrente, è possibile rilasciare inizialmente una nota pro-forma ed emettere la fattura successivamente, nella medesima data nella quale è stato effettuato il bonifico.
Qualora, invece, il paziente non effettui il saldo entro i termini previsti nella fattura, è possibile inviare un sollecito di pagamento.
Il bonus psicologo come metodi di pagamento
I professionisti possono accettare anche il pagamento della fattura, intera o parziale, con il bonus psicologo, ovvero un voucher che consente la prenotazione e l’erogazione di terapie psicologiche a carico dello Stato. In questo caso, però, è obbligatorio riportare il codice univoco che verrà fornito dal paziente al quale spetta il bonus (al fine di riconciliare la prestazione al pagamento successivo a favore del professionista).
Nel caso di pagamento parziale con bonus psicologo, è consigliabile indicare distintamente l’importo saldato con il bonus e quello incassato direttamente dal paziente a saldo.
Come funziona per i pazienti
I soggetti che hanno ottenuto il bonus psicologo possono prenotare alcune sedute di terapia gratuite presso i professionisti iscritti all’Albo e pagare utilizzando il voucher.
Ricordiamo che l’importo che potrà essere pagato dal bonus a singola seduta è pari a 50 euro, mentre il numero di sedute riconosciute a ciascun Paziente dipenderà dal suo ISEE.
Limite ISEE | Importo massimo bonus psicologo |
---|---|
inferiore a 15.000 euro | 1.500 euro |
compreso tra 15.000 e 30.000 euro | 1.000 euro |
compreso tra 30.000 e 50.000 euro | 500 euro |
Come gestire il bonus dal punto di vista contabile e fiscale?
Ai fini di una corretta contabilità è obbligatorio indicare in fattura il codice univoco assegnato al paziente.
Una volta predisposta la fattura, quest’ultima dovrà essere inserita sull’apposita piattaforma INPS, a cui si accede con SPID, riportando il numero della fattura, la data e l’importo. A questo punto, terminati i dovuti controlli dell’istituto, verrà accreditato al professionista l’importo spettante per la prestazione erogata.
Per completezza si suggerisce di aggiungere il riferimento di legge, ovvero l’indicazione: “Prestazione pagata attraverso erogazione del Bonus Psicologo ex art.1-quater, c.3 DL 228/2021 e successive modifiche”.
Come gestire i compensi?
Per semplificare la gestione dei compensi e la fatturazione per gli psicologi esistono numerose tecnologie di supporto: la piattaforma Gesto, per esempio, aiuta i professionisti a emettere fatture in modo semplice, archiviare ordinatamente i documenti e tenere sotto controllo le entrate e le uscite.
Conto corrente unico o separato?
A tal fine, potrebbe essere utile aprire un conto corrente separato appositamente dedicato all’accredito dei compensi percepiti dalla propria attività per differenziare i guadagni e le spese private dall’attività professionale.