Nato ufficialmente nel 1966, il Centro Italiano di Psicologia Analitica (CIPA) ha una storia molto più antica alle spalle. I suoi fondatori facevano parte di un gruppo di analisti junghiani che negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale si erano radunati attorno ad Ernst Bernhard, l’uomo che portò il pensiero di Jung nel nostro Paese. Tra i fondatori dell’Istituto CIPA c’erano: Vittoria Braccialarghe, Francesco Caracciolo, Enzo Lezzi, Fabio Minozzi, Francesco Montanari, Mario Moreno, Mario Trevi, Mirella Vallini.
Ad oggi, questa scuola di specializzazione per psicoterapeuti costituisce un punto di riferimento nel panorama italiano. Il suo successo lo si deve sia allo sviluppo per la ricerca sulla psicologia analitica sia per l’accurata preparazione che fornisce ai professionisti del settore.
Scopriamo in questo articolo qual è l’approccio della scuola CIPA, come si articola l’offerta formativa e perché scegliere questo istituto rispetto ad altre scuole.
L’approccio del CIPA
Il Centro Italiano di Psicologia Analitica (CIPA) è una scuola di specializzazione per la formazione di psicoterapeuti che fanno riferimento alla teoria e alla clinica di C. G. Jung.
L’approccio del CIPA non si limita solamente allo studio teorico dei principi e delle teorie di Jung, ma passa attraverso l’analisi personale, il confronto e la supervisione dei casi clinici. Lo scopo della scuola è quello di insegnare agli studenti a “stare” nella relazione con il paziente, ispirando il proprio lavoro a un atteggiamento di ascolto e di continua verifica dei risultati conseguiti al momento.
Nel percorso di specializzazione, quindi, gli studenti sono chiamati in primo luogo a lavorare su sé stessi e a confrontarsi attivamente con docenti ed esperti supervisori. In un secondo momento verranno coinvolti in studi teorici non scolastici e impareranno tecniche e metodi per la cura dei pazienti.
Per arrivare alla comprensione dei mutamenti culturali in atto verranno utilizzati gli scritti di Jung, i testi principali della psicologia analitica post-junghiana, le opere fondamentali del pensiero psicoanalitico e i maggiori contributi delle discipline “di confine”. Infine, gli studenti parteciperanno a un’esperienza di condivisione culturale ed umana con altri allievi.
Sedi degli istituti CIPA
La scuola di specializzazione in psicoterapia ha tre diverse sedi situate in tutta Italia suddivise tra Nord, Centro e Sud. Potete trovarle a questi indirizzi:
Nome istituto e città | Sede |
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Istituto CIPA di Milano e dell’Italia settentrionale | via Donizetti, 1/A |
Istituto CIPA di Roma e dell’Italia centrale | Via Savoia, 23 |
Istituto CIPA per l’Italia Meridionale e per la Sicilia (Catania) | Via Fusco, 1 |
Oltre a offrire percorsi di formazione per psicoterapeuti, l’Istituto mette a disposizione anche un centro clinico rivolto alle persone che sentono la necessità di ricevere una consultazione psicologica. Nello specifico il Centro Clinico del CIPA si rivolge a:
- operatori delle professioni d’aiuto;
- adulti, coppie e gruppi;
- bambini, adolescenti e genitori.
Offerta formativa
In seguito all’entrata in vigore della legge n. 56/89 sull’ordinamento della professione di psicologo e il DM n. 509/98 sul riconoscimento degli Istituti abilitati alla formazione psicoterapeutica, il CIPA ha richiesto e ottenuto dal MIUR l’accreditamento alla formazione psicoterapeutica. Da qui è nato un doppio percorso formativo:
- da un lato, la scuola di specializzazione in psicoterapia a indirizzo junghiano, rivolta a medici e psicologi iscritti ai relativi Albi professionali;
- dall’altro lato, i corsi per psicologi analisti dell’età adulta e dell’età evolutiva (attivo solo nella sede di Milano) rivolti a chi è già in possesso del titolo di psicoterapeuta.
L’accesso ai corsi richiede il possesso del titolo di psicoterapeuta, oltre che di un’esperienza professionale già avviata in campo psicoterapeutico. A ciascun allievo, sulla base delle sue necessità formative, viene fornito un piano individuale che comprende l’analisi personale e le supervisioni, più degli specifici seminari teorici. Il percorso sia per psicologi analisti dell’età adulta sia per quelli dell’età evolutiva, ha una durata di almeno tre anni.
Unitamente a questi percorsi formativi è attivo un centro clinico al quale possono rivolgersi tutte le persone che sentono il bisogno di un sostegno psicologico.
Training di formazione
Con più di 50 anni di esperienza alle spalle, e nonostante i doverosi e vari aggiornamenti, il CIPA ha sempre costruito i propri training di formazione attorno a tre pilastri fondamentali:
- l’analisi personale;
- la supervisione dei casi clinici;
- i seminari teorici.
Il corso per psicologi analisti dell’età adulta permette di ottenere il titolo di Psicologo Analista con valore privato, ma con una valenza specifica che qualifica l’operatore sul piano dell’offerta professionale. Questo titolo consente l’ingresso nel CIPA e nella IAAP con la qualifica di socio analista.
Il corso per psicologi analisti dell’età evolutiva, invece, analizza la psicologia analitica applicata all’età dell’infanzia e dell’adolescenza. Al termine del percorso l’allievo ottiene il titolo di Psicologo Analista dell’età evolutiva. Anche in questo caso si può richiedere di entrare a far parte del CIPA e della IAAP con la qualifica di Socio Analista.
Specializzazione in psicoterapia
Per accedere alla scuola di specializzazione in psicoterapia bisogna superare dei colloqui di selezione. La durata del percorso è di quattro anni. Considerata una delle migliori scuole di psicoterapia di Milano, il CIPA si caratterizza per il suo percorso professionalizzante.
La scuola di specializzazione in psicoterapia prevede, insieme ai tre pilastri fondamentali, un quarto elemento: l’opportunità di svolgere tirocini in strutture convenzionate e accreditate dal MIUR.
Accanto ai tirocini e alle lezioni teoriche, sono richieste l’analisi personale junghiana e le supervisioni di casi clinici. Al termine, superati gli esami e discusse le tesi teorica e clinica, l’allievo ottiene il titolo di Psicoterapeuta che ha valore legale. Con questo titolo è possibile registrarsi nell’elenco degli psicoterapeuti dell’Ordine professionale in cui si è iscritti.
Una volta concluso il primo ciclo di studi, lo psicoterapeuta può decidere di diventare socio analista del CIPA. Per farlo, però, deve svolgere un ulteriore periodo di formazione secondo tempi e contenuti decisi dal Consiglio dei docenti dell’Istituto locale di appartenenza.
Perché scegliere il CIPA
La scuola di formazione CIPA non si limita esclusivamente alla preparazione teorica dei suoi studenti o alla trasmissione di conoscenza secondo quanto previsto dalla Legge nazionale. Il suo scopo è quello di formare dei professionisti attraverso lo studio di casi clinici concreti e partecipando a percorsi individuali o di gruppo. Lo sviluppo deve essere personale e professionale al tempo stesso, senza limitarsi allo studio di volumi teorici.
Il tema centrale della formazione è costituito dalla Psicologia Analitica di C.G. Jung, ma non manca nemmeno il confronto con le altre scuole di pensiero della psicologia.
L’istituto CIPA è molto più di una scuola: come si legge sul sito ufficiale, è un’Associazione Analitica che offre ai sui allievi la possibilità, al termine degli studi, di svolgere un ulteriore percorso di formazione che li metta in condizione di diventare analisti acquisendo la qualità di soci del CIPA. In questo modo, da studenti potranno diventare attori in prima persona e tramandare ciò che hanno imparato ai loro successori.