Le nuove tecnologie digitali e l’AI a supporto degli psicologi

Tecnologia per psicologi

Il lavoro dello psicologo è in continua evoluzione e la tecnologia gioca un ruolo fondamentale in questo senso: l’introduzione di nuovi strumenti a supporto della professione può facilitare e agevolare le prestazioni, oltre a renderle più efficaci ed efficienti.

L’obbligo di seguire una formazione e aggiornamento continuo sulle competenze e conoscenze del settore non basta: il professionista deve anche restare al passo con il progresso e conoscere la tecnologia e gli strumenti di supporto a disposizione dello psicologo. Scopriamo in questo articolo come sono cambiate le prestazioni psicologiche con l’avvento della tecnologia e qual è l’impatto complessivo di quest’ultima sul settore.

Il supporto delle tecnologie digitali per la salute mentale

La salute mentale degli individui e la loro vita sociale è sempre più influenzata dall’utilizzo dei social media, dalla navigazione sul web e dalle interazioni virtuali tra le persone: anche per questi motivi, uno psicologo professionista può avvalersi di strumenti di supporto e tecnologie digitali per migliorare i propri servizi e rimanere al passo con l’innovazione.

Tra i possibili interventi digitali per la salute mentale (i cosiddetti digital mental health interventions, DMHIs) possiamo distinguere due tipologie di prestazioni:

  1. servizi forniti attraverso il web, come colloqui online o coaching (Internet-based interventions, IBIs);
  2. servizi forniti grazie a dispositivi mobile, come nel caso delle app per psicologi (definiti mHealth).

Alcuni di questi servizi sono completamente automatizzati e indipendenti dal supporto umano (e vengono definiti autoguidati o non guidati); altri sono accompagnati dalla supervisione del clinico (e vengono definiti interventi guidati); altri ancora possono essere misti, cioè combinati tra lavoro con il terapeuta e automazione.

Tecnopatologie e Psicotecnologie

La rivoluzione tecnologica ha modificato pesantemente il funzionamento del nostro cervello, trasformando comportamenti e stili di vita. Al contempo, anche i professionisti della salute mentale sono stati chiamati a sviluppare una nuova consapevolezza sui rischi psicofisici, relazionali e sociali e sulle opportunità benefiche delle nuove tecnologie per la mente umana.

In questo contesto, è utile imparare a distinguere i pericoli delle tecnopatologie dalle opportunità delle psicotecnologie.

Le Tecnologie Digitali per la Pratica Psicologica

Una delle modalità più conosciute e diffuse per offrire servizi psicologici flessibili e digitali è l’apertura di una partita Iva per lavorare come psicologo online: in questo modo si abbattono i costi e le distanze, per favorire l’accesso alle prestazioni a chiunque e da qualsiasi luogo. Ma ci sono anche moltissime altre opportunità per sfruttare la tecnologia e migliorare i propri servizi.

A sostegno di questi professionisti “digitali” ci sono anche una serie di tecnologie per il trattamento della salute mentale e per seguire i pazienti lungo tutte le fasi dell’assistenza psicologica: dalla promozione di comportamenti salutari a prevenzione, educazione, valutazione, trattamento.

Due delle principali tecnologie a supporto dei professionisti sono la teleterapia e la psicoeducazione.

Teleterapia e psicoeducazione: il ruolo del terapeuta virtuale

La teleterapia consente allo psicologo di utilizzare gli strumenti tecnologici per fissare sedute di terapia a distanza con il proprio paziente tramite piattaforme come Skype, Zoom o altre piattaforme di supporto, e sfruttando la connessione a Internet per raggiungere i propri clienti.

La psicoeducazione, invece, risponde all’esigenza di chi soffre di saperne di più sul proprio disturbo, conoscerne i sintomi, le cause, gli effetti collaterali dei farmaci, ma anche apprendere com’è possibile intervenire, quali tecniche usare, com’è possibile ridurne effetti e complicanze. L’interesse verso la propria salute mentale e fisica è cresciuto soprattutto nel periodo di pandemia.

Realtà Virtuale (VR) e Esperienze Immersive

Grazie alla realtà aumentata e alla realtà virtuale il paziente può situazioni o stimoli – talvolta temuti – con la supervisione di un esperto (in quella che viene definita virtual psicology): così facendo, quindi, può vivere pensieri, emozioni, comportamenti e mettersi alla prova in un ambiente controllato e sicuro.

La realtà virtuale (VR) si può definire come un insieme di tecnologie che consentono agli utenti di interagire in tempo reale in un ambiente artificiale tridimensionale (sostituendo completamente l’ambiente reale con uno simulato); mentre la realtà aumentata (AR) combina elementi del mondo reale con elementi virtuali permettendo l’interazione con l’ambiente attraverso una o più modalità sensoriali (alterando la percezione de mondo reale).

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Il ruolo dell’Intelligenza Artificiale (AI) per la Psicologia

Lo psicologo che utilizza l’intelligenza artificiale, invece, è in grado di rilevare l’eventuale comparsa di problemi psicologici in modo obiettivo e affidabile: è questa, probabilmente, la sfida più importante dei nostri tempi.

Grazie alle nuove tecnologie e soprattutto con l’avvento dell’AI si sono sviluppate nuove tecniche di lavoro e nuovi approcci alla professione: un esempio è la fenotipizzazione digitale (digital phenotyping), che consiste nel raccogliere dati online – grazie a dispositivi come smartphone, wearable devices o assistenti vocali – al fine di identificare i comportamenti legati alla salute mentale degli individui.

Ai e psicologia

Un chatbot può fare una diagnosi psicologica?

Un altro strumento su cui si sta investendo parecchio negli ultimi anni è il chatbot (o agente conversazionale): si tratta di uno strumento basato sull’intelligenza artificiale creato per assistere psicologi, psicoterapeuti e altri operatori sanitari nel migliorare il benessere dei pazienti. Utilizzato singolarmente, questo strumento non permette di fare una diagnosi psicologica, ma se associato alle conoscenze e competenze di un professionista può fare la differenza.

Spesso i chatbot sono specializzati (o meglio istruiti) su determinate problematiche psicologiche o argomenti clinici, legati principalmente alle aree dei disturbi dell’umore e dell’ansia. L’adesione del paziente al trattamento, però, è una condizione essenziale per poter proseguire la terapia.

Vantaggi e svantaggi, limiti e rischi di ChatGpt

Sempre più persone utilizzano ChatGpt per cercare un sostegno terapeutico: questo nuovo strumento, infatti, sfrutta una tecnologia applicata al machine learning e specializzata nella conversazione con utenti umani.  Il sistema è istruito con una vasta gamma di dati ed è in grado di comprendere e rispondere con linguaggio naturale anche ad input di carattere personale. 

Tuttavia, il supporto psicologico di ChatGpt non è paragonabile al lavoro di un professionista soprattutto perché i dati in possesso dell’intelligenza artificiale – seppur in grandi quantità – sono completamente asettici. L’interazione con uno psicologo, il dialogo, le emozioni possono fare la differenza in un percorso di terapia e soprattutto possono aiutare il paziente a superare un trauma, una problematica o qualsiasi altro disturbo di cui soffre.

ChatGpt non manifesterà mai emozioni o sentimenti, ma solo informazioni utili e approfondimenti sulle particolari problematiche presentate. La mancanza di giudizio di questo strumento potrebbe essere la calamita che ci spinge a utilizzare ChatGpt come terapeuta, ma la rapidità e facilità di accesso potrebbe spingerci ad abusare di questa tecnologia.

Prepararsi al Cambiamento nella Professione

Lo sviluppo di tutte queste nuove tecnologie digitali è sicuramente un passo avanti verso il cambiamento della professione dello psicologo, ma tutto questo non deve assolutamente spaventare: le nuove tecniche e strumenti digitali per gli psicologi andranno ad accompagnare e migliorare il lavoro dei professionisti senza mai sostituirli completamente.

La tecnologia, infatti, mette a disposizione strumenti promettenti per fornire servizi più accessibili, fare prevenzione, arrivare a diagnosi basate sui dati; ma necessita una cura e un utilizzo consapevole per garantire i migliori risultati.